Cosa sono le terapie genetiche e come funzionano?
Le terapie genetiche (o terapie geniche) sono trattamenti che mirano a correggere o modificare le istruzioni genetiche all’interno delle nostre cellule per combattere le malattie. Invece di utilizzare farmaci convenzionali o la chirurgia, la terapia genica prende di mira la causa principale – i geni difettosi. In termini semplici, funziona aggiungendo, sostituendo o riparando geni nelle cellule di un paziente affinché il corpo possa produrre le proteine cruciali che mancavano o riparare una mutazione dannosa genome.govmedlineplus.gov. Ad esempio, se una malattia è causata da un gene mancante o difettoso, la terapia genica può fornire una copia sana di quel gene alle cellule del paziente. Questo permette alle cellule di produrre la proteina funzionale che mancava e quindi di trattare, prevenire o persino curare la malattia genome.gov.
Illustrazione della terapia genica che utilizza un virus modificato (vettore) per trasportare un gene sano (arancione) nel nucleo della cellula del paziente. Il nuovo gene consente alla cellula di produrre una proteina funzionale che era mancante o difettosa. medlineplus.gov
Per raggiungere questo obiettivo, i medici utilizzano un veicolo di consegna chiamato vettore per trasportare il materiale genetico nelle cellule del paziente medlineplus.gov. Spesso si tratta di un virus innocuo e ingegnerizzato, scelto perché i virus sono naturalmente abili a infettare le cellule. I virus vengono modificati in modo che non possano causare malattie, e poi caricati con il gene terapeutico o lo strumento di editing genetico. Quando il vettore viene introdotto (tramite iniezione o infusione endovenosa), trasporta il nuovo gene nelle cellule bersaglio medlineplus.govmedlineplus.gov. In alcuni trattamenti, le cellule possono anche essere prelevate dal corpo del paziente, modificate geneticamente in laboratorio e poi restituite al paziente – un processo utilizzato in alcune terapie geniche basate su cellule medlineplus.gov. Se tutto va bene, il gene introdotto dice a quelle cellule di produrre una proteina normale di cui il paziente ha bisogno, oppure un enzima di editing corregge la mutazione del DNA, ripristinando così una funzione sana medlineplus.gov.L’editing genetico è una forma più precisa di terapia genica. Strumenti come CRISPR-Cas9 agiscono come forbici molecolari per modificare direttamente il DNA in un punto specifico medlineplus.gov. Invece di aggiungere semplicemente un nuovo gene, CRISPR può eliminare una mutazione dannosa o inserire una sequenza corretta direttamente nel genoma. Questo ha il potenziale di “correggere” in modo permanente un gene che causa una malattia. CRISPR è straordinariamente preciso – utilizza un RNA guida per trovare l’esatta sequenza di DNA da tagliare, permettendo agli scienziati di rimuovere, aggiungere o sostituire DNA nel genoma di una cellula vivente fda.gov. Nel 2023, una terapia basata su CRISPR è stata approvata per trattare l’anemia falciforme, dimostrando come questa potente tecnologia di editing possa “tagliare e correggere” i geni che causano malattie nei pazienti nihrecord.nih.govfda.gov.
È importante notare che i metodi di terapia genica sono ancora in evoluzione e presentano delle sfide. Le prime terapie geniche che utilizzavano vettori virali avevano problemi come reazioni immunitarie ed effetti imprevedibili se il nuovo gene si inseriva nel posto sbagliato del DNA medlineplus.gov. Gli scienziati stanno migliorando i vettori ed esplorando persino la somministrazione non virale (come le nanoparticelle lipidiche) per rendere la consegna dei geni più sicura medlineplus.gov. Ma nonostante le difficoltà, l’idea centrale rimane: modificare il codice genetico per trattare la malattia alla sua origine medlineplus.gov. Questo rappresenta un cambiamento rivoluzionario: dal trattamento dei sintomi all’ingegnerizzazione di una cura dall’interno della cellula.Principali Tipi di Terapie Genetiche
Le terapie genetiche moderne si presentano in diverse forme, ognuna con una strategia leggermente diversa per combattere la malattia. I principali approcci includono:
- Terapie di Sostituzione Genica: Queste aggiungono un gene funzionante per compensare uno che è mutato o mancante. Una nuova sequenza di DNA viene introdotta nelle cellule del paziente (spesso tramite un vettore virale adeno-associato o lentivirus) così che le cellule possano produrre una proteina necessaria. Ad esempio, in una terapia per l’atrofia muscolare spinale, un virus consegna una copia sana del gene SMN1 ai motoneuroni di un neonato, ripristinando la funzione che il gene mutato del bambino non poteva svolgere. La sostituzione genica è stata utilizzata per trattare cecità retinica ereditaria, immunodeficienze e malattie del sangue, essenzialmente “installando” un gene corretto genome.gov.
- Silenziare i Geni e Terapie a Base di RNA: Non tutti i trattamenti genetici aggiungono nuovi geni; alcuni spengono o modificano l’espressione di geni problematici. Le terapie a base di RNA utilizzano molecole che prendono di mira l’RNA, i messaggeri intermedi che trasportano le istruzioni genetiche. Ad esempio, oligonucleotidi antisenso (ASO) e siRNA sono piccoli frammenti di materiale genetico che possono legarsi a un mRNA di un gene difettoso e distruggerlo o modificarne il processamento. Questo “silenziamento genico” può impedire la produzione di una proteina dannosa pubmed.ncbi.nlm.nih.gov. Un esempio è il farmaco patisiran, un siRNA che silenzia il gene transtiretina nel fegato per trattare un’amiloidosi ereditaria (malattia da accumulo di proteine). Allo stesso modo, i farmaci antisenso come Spinraza aiutano i pazienti con atrofia muscolare spinale correggendo lo splicing dell’RNA e aumentando la produzione di una proteina muscolare cruciale. E naturalmente, i vaccini a mRNA – una forma di terapia a RNA – istruiscono le nostre cellule a produrre proteine virali, addestrando il sistema immunitario (una tecnologia applicata con successo nei vaccini contro il COVID-19).
- Modifica del genoma (ad es. CRISPR-Cas9): Queste terapie utilizzano enzimi di editing genetico (come CRISPR, TALEN o nucleasi a dita di zinco) per correggere direttamente le mutazioni del DNA all’interno delle cellule pubmed.ncbi.nlm.nih.gov. CRISPR-Cas9 è il più noto: può essere programmato per tagliare il DNA in una sequenza specifica. Quando il DNA si rompe, i processi naturali di riparazione della cellula possono essere sfruttati per rimuovere un segmento difettoso o inserire una sequenza sana di DNA. Le terapie di editing genomico mirano a una correzione permanente una tantum. Ad esempio, CRISPR viene utilizzato in studi clinici per modificare le cellule del midollo osseo e “potenziare” le cellule staminali del sangue del paziente, in modo che producano globuli rossi sani che non si deformano (per l’anemia falciforme) fda.govfda.gov. Nuovi editor genetici, come base editors e prime editors, possono persino sostituire una singola lettera di DNA o una breve sequenza senza tagliare completamente il DNA – offrendo potenzialmente correzioni ancora più delicate e precise per le mutazioni genetiche.
- Terapie geniche basate su cellule (ad es. cellule CAR-T): Questo approccio prevede la modifica genetica delle cellule del paziente (o di un donatore) per potenziarne le capacità di combattere la malattia. Un esempio emblematico è la terapia con cellule CAR-T utilizzata nel cancro. I medici prelevano le cellule T del paziente (un tipo di cellula immunitaria) e le ingegnerizzano geneticamente per dotarle di un nuovo gene che codifica per un “recettore chimerico per l’antigene” (CAR) cancer.govcancer.gov. Questo recettore agisce come un dispositivo di puntamento, permettendo alle cellule T di riconoscere e attaccare le cellule tumorali una volta reinfuse nel paziente. Le terapie CAR-T come Kymriah e Yescarta hanno indotto remissioni durature – persino guarendo alcuni pazienti – con leucemie e linfomi avanzati, reindirizzando il loro sistema immunitario cancer.govcancer.gov. Oltre alle CAR-T, altre terapie cellulari includono cellule staminali geneticamente modificate (ad esempio, la modifica delle cellule staminali del midollo osseo per curare malattie del sangue) e approcci sperimentali per riparare o sostituire tessuti danneggiati utilizzando cellule modificate geneticamente.
Principali malattie bersaglio delle terapie genetiche
Le terapie genetiche sono state inizialmente sviluppate per malattie ereditarie rare, ma oggi vengono applicate a un’ampia gamma di patologie – dal cancro alle condizioni comuni – con risultati notevoli. Alcuni dei principali bersagli includono:
- Malattie del sangue (es. anemia falciforme e disordini dell’emoglobina): Le malattie del sangue sono state tra i primi bersagli perché le cellule staminali ematopoietiche possono essere estratte, trattate e reintrodotte nell’organismo. L’anemia falciforme, causata da una singola mutazione nel gene dell’emoglobina, è vicina a una cura grazie alla terapia genica. Alla fine del 2023, una terapia una tantum (ora approvata come Casgevy) ha utilizzato l’editing genetico CRISPR sulle cellule staminali del midollo osseo di un paziente per aumentare la produzione di emoglobina sana, eliminando di fatto le crisi dolorose dell’anemia falciforme innovativegenomics.orginnovativegenomics.org. La beta talassemia, un’altra anemia genetica, può essere trattata aggiungendo un gene dell’emoglobina funzionante o con la stessa strategia CRISPR – riattivando l’emoglobina fetale per compensare quella adulta difettosa innovativegenomics.org. Esistono anche terapie geniche per l’emofilia: nel 2022 e 2023 sono stati approvati i primi trattamenti di sostituzione genica per l’emofilia A e B (Roctavian di BioMarin e Hemgenix di CSL Behring/UniQure), permettendo ai pazienti di produrre i fattori di coagulazione mancanti e riducendo drasticamente gli episodi emorragici.
- Malattie genetiche rare: Decine di malattie ereditarie rare hanno visto straordinarie scoperte. Ad esempio, l’atrofia muscolare spinale (SMA) – un tempo la principale causa genetica di morte infantile – ora dispone di una terapia genica (Zolgensma) che fornisce un nuovo gene SMN1 e può salvare la vita dei neonati se somministrata precocemente. Lo screening neonatale per la SMA, insieme a questa terapia, ha trasformato una malattia fatale in una trattabile, con molti bambini che ora crescono sostanzialmente sani uofuhealth.utah.edu. Altre malattie rare affrontate includono le malattie metaboliche (come l’ADA-SCID, una grave immunodeficienza che è stata curata in alcuni bambini aggiungendo il gene dell’enzima mancante), la adrenoleucodistrofia cerebrale (una malattia cerebrale fatale rallentata da una terapia cellulare con gene corretto), e l’epidermolisi bollosa (EB) – una terribile condizione cutanea in cui la pelle dei bambini si stacca formando vesciche. Nel 2023, la FDA ha approvato Zevaskyn, la prima terapia genica per una forma di EB, che utilizza le cellule cutanee del paziente modificate con un gene del collagene per guarire ferite croniche asgct.org. Questi successi sono particolarmente incoraggianti per le famiglie con malattie ultra-rare, che per la prima volta vedono la speranza che anche per loro possano arrivare medicine genetiche su misura.
- Cecità ereditaria e disturbi della vista: L’occhio è un ottimo candidato per la terapia genica (è un organo piccolo e sigillato, il che rende più facile la somministrazione e limita gli effetti su tutto il corpo). La prima terapia genica approvata dalla FDA (nel 2017) è stata Luxturna, che restituisce la vista ai bambini con una rara forma di cecità congenita (amaurosi congenita di Leber) fornendo una copia corretta del gene RPE65. Su questa base, i ricercatori stanno sperimentando terapie geniche per altre malattie retiniche come la retinite pigmentosa X-linked (XLRP). I primi risultati del 2025 hanno mostrato un miglioramento della vista nei pazienti che hanno ricevuto una terapia genica che fornisce un gene RPGR sano alle loro cellule fotorecettrici asgct.org. Questo è un passo importante verso il trattamento di forme di cecità progressiva che un tempo si ritenevano irreversibili. Altri gruppi stanno persino esplorando soluzioni basate su CRISPR per la cecità genetica – nel 2021, una sperimentazione (Editas Medicine) ha somministrato CRISPR nell’occhio per tentare di modificare un gene in vivo per una diversa malattia retinica ereditaria (il primo utilizzo al mondo di CRISPR all’interno del corpo).
- Distrofie Muscolari e Malattie Neuromuscolari: Malattie come la distrofia muscolare di Duchenne (DMD), causate da mutazioni genetiche che compromettono la funzione muscolare, vengono affrontate con la terapia genica. La DMD ha un gene enorme (distrofina), quindi la sua somministrazione è una sfida – ma una versione abbreviata del gene può essere inserita in un vettore virale AAV. A metà 2023, la prima terapia genica per la DMD (Elevidys) è stata approvata negli Stati Uniti, permettendo ai bambini piccoli con DMD di produrre una mini-distrofina funzionale. Questa terapia mira a rallentare la degenerazione muscolare. Pur non essendo una cura completa, rappresenta una pietra miliare per i pazienti con distrofia muscolare. Sono in corso anche studi clinici per altre forme di distrofia muscolare, come le distrofie dei cingoli e l’atassia di Friedreich uofuhealth.utah.edu. Inoltre, l’atrofia muscolare spinale (come già menzionato) è ora trattabile con la terapia genica, e altre malattie dei motoneuroni come la SLA sono in fase iniziale di sperimentazione di terapie genetiche (ad esempio, usando ASO per ridurre le proteine tossiche). Ogni malattia neuromuscolare presenta ostacoli unici (come raggiungere tutti i tessuti muscolari o il cervello), ma i progressi sono costanti.
- Cancro (Cellule Immunitarie e Virus Geneticamente Modificati): Il cancro potrebbe non essere “genetico” nel senso ereditario, ma le terapie basate sui geni stanno rivoluzionando l’oncologia. Le terapie CAR-T, che consistono nell’ingegnerizzare geneticamente i linfociti T di un paziente per attaccare il cancro, hanno avuto un successo straordinario nei tumori del sangue. Hanno trasformato alcune leucemie e linfomi da condanne a morte a condizioni curabili per alcuni pazienti – “Abbiamo fatto fuoricampo con CD19 e BCMA,” ha detto un ricercatore, riferendosi ai bersagli CAR-T che hanno curato pazienti con leucemia e mieloma cancer.gov. Oltre alle CAR-T, gli scienziati stanno esplorando le CAR-T “universali” modificate geneticamente da donatori sani per creare combattenti contro il cancro pronti all’uso, e l’uso dell’editing genetico per superare la resistenza dei tumori. L’ingegneria genetica è anche alla base della terapia con virus oncolitici (virus programmati per infettare e distruggere le cellule tumorali) e delle terapie TCR (linfociti T dotati di nuovi recettori per colpire i tumori). Sebbene i tumori del sangue siano stati finora i maggiori beneficiari, i ricercatori stanno adattando costantemente questi approcci ai tumori solidi come il cancro ai polmoni e al pancreas – ad esempio, ingegnerizzando i linfociti T per superare l’ambiente soppressivo dei tumori, o usando cellule immunitarie modificate geneticamente che possono persistere più a lungo e colpire più bersagli tumorali. Strategie genetiche sono anche allo studio per la creazione di vaccini personalizzati contro il cancro (usando mRNA per addestrare il sistema immunitario contro le mutazioni tumorali di un paziente). In breve, i principi della terapia genica ci stanno dando nuove potenti armi contro il cancro.
- Malattie infettive e altre: Un’area emergente è l’uso dell’editing genetico per combattere le infezioni croniche. Un esempio: i ricercatori stanno testando terapie CRISPR per eradicare l’HIV dalle cellule infette tagliando il DNA virale nascosto nei genomi dei pazienti. Un altro trial sta utilizzando l’editing genetico sulle cellule epatiche per aiutare a eliminare l’epatite B. Esistono anche studi sulla modifica dei geni nel corpo per ridurre i fattori di rischio per malattie comuni – ad esempio, uno studio del 2022 ha utilizzato CRISPR per disattivare un gene che regola il colesterolo (PCSK9) nel fegato, con l’obiettivo di abbassare permanentemente il colesterolo LDL di una persona e prevenire le malattie cardiache. E nel 2025, un trial CRISPR mirato al gene ANGPTL3 (un altro gene legato al colesterolo) tramite una singola infusione endovenosa ha portato a una riduzione dell’82% dei trigliceridi e del 65% del colesterolo LDL “cattivo” in un paziente asgct.orgasgct.org. Questo è stato ottenuto somministrando CRISPR-Cas9 con nanoparticelle lipidiche direttamente al fegato – nessuna cellula rimossa, solo una modifica una tantum all’interno del corpo. Si apre così la strada al trattamento della malattia cardiovascolare – la principale causa di morte al mondo – con l’editing genetico in futuro. Sono inoltre in sviluppo terapie genetiche per disturbi come la fibrosi cistica (che colpisce le cellule polmonari), incluse terapie geniche inalabili e modifiche CRISPR per correggere il gene CFTR nelle cellule staminali polmonari cysticfibrosisnewstoday.commedicalxpress.com. Sebbene queste siano ancora sperimentali, la gamma di malattie prese di mira si sta espandendo rapidamente.
In sintesi, praticamente qualsiasi malattia con una componente genetica è candidata alla terapia genica. Ad oggi, i maggiori successi si sono avuti nelle malattie monogeniche rare (condizioni causate da un difetto di un singolo gene) e nella riprogrammazione delle cellule immunitarie per combattere i tumori. Ma con il miglioramento delle tecniche, il campo si sta espandendo verso malattie più comuni come le malattie cardiache, i disturbi neurodegenerativi (ad esempio sono in corso i primi trial di terapia genica per il Parkinson e l’Alzheimer) e le infezioni virali croniche. Ogni anno vengono avviati nuovi trial clinici per condizioni un tempo considerate “inguaribili”. Come ha detto il Dr. Fyodor Urnov, ora che sappiamo che CRISPR e la terapia genica possono essere curative, “due malattie vinte, ne restano 5.000” innovativegenomics.org – un riferimento all’enorme numero di malattie genetiche che potrebbero essere affrontate in futuro.
Terapie geniche approvate e trattamenti storici
Dopo decenni di ricerca, la terapia genica è passata dalla teoria alla realtà. Al 2025, oltre una dozzina di terapie geniche sono state approvate per l’uso negli Stati Uniti (e ancora di più a livello internazionale), segnalando che questa tecnologia sta davvero raggiungendo la maturità. Ecco alcune terapie genetiche approvate degne di nota e per cosa vengono utilizzate:
- Luxturna (voretigene neparvovec): La prima terapia genica approvata dalla FDA (approvata nel 2017). Tratta una rara forma ereditaria di cecità (distrofia retinica correlata a RPE65). Un’iniezione unica di un vettore AAV sotto la retina fornisce una copia funzionante del gene RPE65, ripristinando la vista nei bambini che altrimenti diventerebbero ciechi uofuhealth.utah.edu.
- Zolgensma (onasemnogene abeparvovec): Tratta l’atrofia muscolare spinale (SMA) nei neonati. Utilizza un vettore virale AAV9 per fornire una copia sana del gene SMN1 in tutto il corpo. Somministrato come infusione endovenosa unica nei bambini prima della comparsa dei sintomi, può praticamente curare la SMA – permettendo a bambini che sarebbero morti entro i 2 anni di età di sedersi, stare in piedi e in molti casi anche camminare uofuhealth.utah.eduuofuhealth.utah.edu. È anche uno dei farmaci più costosi al mondo (costa oltre 2 milioni di dollari), ma spesso descritto come “salvavita” per questi neonati.
- Strimvelis e Libmeldy: Approvate in Europa, queste terapie curano gravi disturbi immunitari e neurologici. Strimvelis (approvato nel 2016) era per l’ADA-SCID (“malattia del bambino nella bolla”) – utilizzando l’inserimento retrovirale del gene ADA nelle cellule staminali del midollo osseo. Libmeldy (approvato nel 2020) è per la Leucodistrofia Metacromatica (MLD), una malattia neurodegenerativa pediatrica fatale – aggiunge un gene alle cellule staminali dei bambini per prevenire l’accumulo tossico nel cervello. Queste rappresentano l’approccio di terapia genica ex vivo: modificare le cellule staminali fuori dal corpo e poi trapiantarle nuovamente.
- Hemgenix (etranacogene dezaparvovec): Una terapia genica per la Emofilia B approvata dalla FDA a fine 2022. Fornisce un gene per il fattore IX al fegato tramite un vettore AAV5. Nei trial ha ridotto significativamente le emorragie – molti pazienti che prima necessitavano frequenti iniezioni di fattore coagulante sono rimasti per un anno o più con zero sanguinamenti dopo Hemgenix. È stato prezzato a un record di 3,5 milioni di dollari, ma un panel indipendente (ICER) ha rilevato che può essere conveniente a lungo termine dato l’alto costo a vita dei trattamenti regolari per l’emofilia geneonline.comgeneonline.com.
- Roctavian (valoctocogene roxaparvovec): Terapia genica per l’Emofilia A (approvata dalla FDA nel 2023). Fornisce un gene per il fattore VIII con un vettore AAV5. Può aumentare drasticamente i livelli di fattore VIII e ridurre le emorragie, anche se non tutti i pazienti mantengono l’effetto a lungo termine. Resta comunque una pietra miliare per una malattia che colpisce decine di migliaia di persone in tutto il mondo.
- Zynteglo (betibeglogene autotemcel): Approvato dalla FDA nel 2022 per la beta talassemia che richiede trasfusioni di sangue regolari. Si tratta di un’aggiunta genica lentivirale ex vivo alle cellule staminali del sangue del paziente, aggiungendo un gene beta-globina funzionante. Dopo il trattamento, la maggior parte dei pazienti negli studi è diventata indipendente dalle trasfusioni, curando di fatto la loro talassemia.
- Skysona (elivaldogene autotemcel): Un altro prodotto Bluebird Bio, approvato nel 2022 per la adrenoleucodistrofia cerebrale (CALD) precoce nei bambini. Utilizza lentivirus per aggiungere un gene (ABCD1) alle cellule staminali, arrestando i danni cerebrali causati dalla CALD. Questa terapia può salvare i giovani ragazzi da un rapido e fatale declino – anche se, tragicamente, era così costosa e aveva un mercato così piccolo che l’azienda ha faticato a continuare a fornirla (evidenziando alcune sfide del settore).
- Terapie CAR-T Cell: Sono spesso considerate “farmaci viventi”. Approvazioni degne di nota includono Kymriah (2017, per leucemia ALL pediatrica), Yescarta (2017, per linfoma), Tecartus (2020, per linfoma a cellule mantellari), Breyanzi (2021, linfoma), Abecma (2021, per mieloma), e Carvykti (2022, mieloma). Ognuna prevede l’ingegnerizzazione genetica dei linfociti T per attaccare uno specifico tumore. Queste terapie hanno rivoluzionato i tumori ematologici refrattari: ad esempio, Kymriah può produrre remissioni a lungo termine in bambini con leucemia che non avevano altre opzioni. Alcuni pazienti rimangono liberi dal cancro anche 10+ anni dopo, essenzialmente guariti con una singola infusione di cellule CAR-T. La FDA ha appena approvato anche le CAR-T per alcune malattie autoimmuni in studi clinici (es. lupus) dopo casi clinici eclatanti – suggerendo che queste terapie geniche cellulari potrebbero espandersi oltre il cancro.
- Casgevy (exagamglogene autotemcel): Approvato a dicembre 2023, questa è la prima terapia basata su CRISPR ad aver ottenuto l’approvazione regolatoria fda.govfda.gov. Si tratta di un trattamento una tantum per l’anemia falciforme (e la beta talassemia dipendente da trasfusioni) sviluppato da Vertex Pharmaceuticals e CRISPR Therapeutics. Casgevy prevede la modifica delle cellule staminali ematiche del paziente con CRISPR-Cas9 per aumentare la produzione di emoglobina fetale, prevenendo così la falcizzazione dei globuli rossi fda.govfda.gov. Nei trial, 29 pazienti su 31 con anemia falciforme non hanno avuto crisi dolorose nell’anno successivo al trattamento – un risultato straordinario per una malattia nota per episodi di dolore gravi e frequenti fda.gov. Questa terapia e la sua “cugina” lentivirale (la Lyfgenia di Bluebird, approvata contemporaneamente) sono considerate cure funzionali per i disturbi dell’emoglobina. Richiedono un processo intensivo (inclusa la chemioterapia per fare spazio nel midollo osseo), ma offrono una soluzione una volta per tutte.
- Altre terapie: Esistono altre terapie geniche approvate come Vyjuvek (una terapia genica in gel topico per una malattia della pelle con formazione di bolle), Imlygic (un virus ingegnerizzato che colpisce i tumori del melanoma), e diversi farmaci antisenso RNA (ad esempio, Eteplirsen per la distrofia muscolare di Duchenne, Nusinersen/Spinraza per l’atrofia muscolare spinale, Milasen – un ASO personalizzato creato per una bambina con malattia di Batten). Sebbene non tutte siano “cure”, rappresentano la crescente gamma di strumenti della medicina genetica. All’inizio del 2024, la FDA ha segnalato che circa 10 prodotti di terapia genica erano stati approvati negli Stati Uniti, e si prevede che entro il 2030 potrebbero essere approvati altri 30–50 uofuhealth.utah.edu. Questo riflette una pipeline in rapida crescita di terapie per varie condizioni.
Ogni terapia approvata insegna anche ai ricercatori di più su sicurezza ed efficacia, aprendo la strada a trattamenti di seconda generazione migliorati. Ad esempio, le lezioni apprese da Luxturna (occhio) stanno aiutando nuove terapie oculari; la terapia genica per l’atrofia muscolare spinale ha insegnato ai medici come gestire le risposte immunitarie ai vettori AAV nei neonati; e il successo della prima terapia CRISPR è una prova di concetto che sta già ispirando approcci simili di editing genetico per altre malattie.
Scoperte rivoluzionarie nel 2024 e 2025: Progressi recenti
Gli anni 2024 e 2025 sono stati straordinariamente ricchi di eventi per la ricerca sulla terapia genetica – caratterizzati da prime storiche, risultati promettenti nei trial e nuove sfide. Ecco alcune delle principali scoperte e traguardi degli ultimi due anni:
- Prima terapia genica CRISPR approvata: Alla fine del 2023, Casgevy è diventato il primo medicinale al mondo a base di CRISPR approvato, segnando una nuova era per l’editing genetico in clinica innovativegenomics.org. Questo trattamento una tantum per l’anemia falciforme (e la beta talassemia) utilizza CRISPR per modificare le cellule staminali dei pazienti affinché producano emoglobina fetale. Jennifer Doudna, co-inventrice di CRISPR, ha celebrato il risultato: “Passare dal laboratorio a una terapia CRISPR approvata in soli 11 anni è davvero un risultato straordinario… e la prima terapia CRISPR aiuta i pazienti con anemia falciforme, una malattia a lungo trascurata dall’establishment medico. Questa è una vittoria per la medicina e per l’equità sanitaria.” innovativegenomics.org. L’approvazione è stata rapidamente seguita dalla distribuzione – entro il 2024, il trattamento era in preparazione per un accesso più ampio ai pazienti. Ha dimostrato che CRISPR non è solo uno strumento da laboratorio ma una cura pratica per malattie gravi.
- L’editing genetico personalizzato salva un bambino: All’inizio del 2025, i medici del Children’s Hospital of Philadelphia (CHOP) hanno fatto la storia trattando un neonato di nome KJ con una terapia CRISPR su misura – il primo trattamento di editing genetico “personalizzato” mai realizzato per un singolo paziente chop.educhop.edu. KJ è nato con un disturbo metabolico ultra-raro (deficit di CPS1) che impediva al suo fegato di detossificare l’ammoniaca, una condizione letale nell’infanzia. Non esistendo alcun trattamento, il team del CHOP, tra cui la dott.ssa Rebecca Ahrens-Nicklas e l’esperto di editing genetico dott. Kiran Musunuru, ha sviluppato rapidamente una soluzione: hanno identificato l’esatta mutazione di KJ e in sei mesi hanno progettato un base editor CRISPR, incapsulato in nanoparticelle lipidiche, per correggere quella mutazione nelle cellule epatiche di KJ chop.edu. Nel febbraio 2025, a soli sette mesi, KJ ha ricevuto la prima dose. L’editing genetico è stato somministrato in vivo (direttamente nel suo flusso sanguigno) e i primi risultati sono stati sorprendenti – entro la primavera 2025, KJ metabolizzava meglio le proteine, aveva meno picchi tossici di ammoniaca e “cresceva bene e prosperava” a casa chop.educhop.edu. Questo caso, pubblicato sul New England Journal of Medicine, è una prova di concetto che anche i pazienti “n-of-1” – cioè quelli con mutazioni estremamente rare – potrebbero essere trattati con la medicina genetica personalizzata. Come ha detto la dott.ssa Ahrens-Nicklas, “Anni e anni di progressi nell’editing genetico… hanno reso possibile questo momento, e anche se KJ è solo un paziente, speriamo che sia il primo di molti a beneficiare di una metodologia che può essere adattata alle esigenze individuali di ciascun paziente.” chop.edu. Il suo collaboratore, il dott. Musunuru, ha aggiunto: “La promessa della terapia genica di cui sentiamo parlare da decenni si sta realizzando, e trasformerà radicalmente il modo in cui affrontiamo la medicina.” chop.edu.
- Modifica genetica del colesterolo – Un primo passo per prevenire le malattie cardiache: Il colesterolo alto è una delle principali cause di infarto, e alcune persone hanno forme genetiche che non rispondono bene ai farmaci. Nel 2024, una terapia di Verve Therapeutics ha fatto scalpore utilizzando la base editing (una forma di editing genetico) per disattivare permanentemente il gene PCSK9 nel fegato di volontari umani – potenzialmente offrendo un abbassamento del colesterolo a vita con un solo trattamento. Poi, a metà 2025, CRISPR Therapeutics ha riportato i primi dati di uno studio che prendeva di mira ANGPTL3 (un altro gene che regola i grassi nel sangue) tramite un’infusione CRISPR-LNP. In un paziente, questa modifica genetica in vivo ha prodotto una riduzione dell’82% dei trigliceridi e del 65% del colesterolo LDL, con livelli che sono rimasti bassi dopo il trattamento asgct.orgasgct.org. È importante sottolineare che questo risultato è stato ottenuto senza trapianti di midollo osseo o virus – solo una flebo di nanoparticelle lipidiche contenenti componenti CRISPR, simile al modo in cui vengono somministrati i vaccini mRNA. Questi studi pionieristici suggeriscono che in un futuro prossimo potremmo “vaccinare” le persone contro le malattie cardiache modificando i geni del fegato per mantenere il colesterolo ultra-basso, un concetto che potrebbe salvare milioni di vite se si dimostrerà sicuro ed efficace su larga scala.
- Terapia genica approvata per una grave malattia della pelle: Nel maggio 2023, la FDA ha approvato beremagene geperpavec (nome commerciale Vyjuvek), una terapia genica topica per la epidermolisi bollosa distrofica (DEB), una brutale malattia genetica della pelle. I pazienti con DEB non hanno una proteina del collagene che ancora gli strati della pelle, portando a continue vesciche e ferite (“bambini farfalla”). Vyjuvek è un gel contenente un virus herpes simplex modificato che trasporta il gene COL7A1 direttamente sulle ferite cutanee; aiuta le cellule della pelle a produrre collagene e a chiudere le ferite. Subito dopo, nel 2024, è stato approvato Zevaskyn (un approccio diverso di Abeona Therapeutics) asgct.org, che utilizza le cellule cutanee del paziente, le corregge geneticamente in laboratorio e poi le trapianta sulle ferite asgct.org. Queste approvazioni sono stati momenti di svolta per i pazienti: non solo offrono i primi veri trattamenti per una condizione prima incurabile, ma mostrano anche nuove modalità di terapia genica (approcci topici e innesti cutanei ex vivo). Innovazioni di questo tipo potranno essere estese in futuro ad altre malattie genetiche della pelle.
- Progressi nella fibrosi cistica e nella terapia genica polmonare: La fibrosi cistica (FC), causata da mutazioni nel gene CFTR, è da tempo un obiettivo della terapia genica, ma presenta molte sfide (i polmoni sono difficili da raggiungere con i geni e il sistema immunitario dei pazienti reagisce). Nel 2024, diversi programmi hanno dato speranza che la terapia genica per la FC sia a portata di mano. Nel Regno Unito e in Francia, uno studio chiamato LENTICLAIR ha iniziato a testare una terapia genica CFTR lentivirale inalata in pazienti con FC atsconferencenews.org. All’incirca nello stesso periodo, la biotech ReCode Therapeutics ha ricevuto finanziamenti importanti per sviluppare una terapia a base di mRNA o di gene editing per la FC che potrebbe essere somministrata tramite aerosol ai polmoni cff.org. I ricercatori hanno anche riportato successi in laboratorio utilizzando il prime editing per correggere la mutazione più comune della FC nelle cellule dei pazienti medicalxpress.com. E all’inizio del 2025, uno studio ha mostrato nei roditori vivi che l’editing genico in vivo delle cellule staminali polmonari potrebbe ottenere una correzione a lungo termine della funzione CFTR cgtlive.com. Sebbene una terapia genica umana per la FC non sia ancora approvata, questi sviluppi rappresentano passi significativi verso una soluzione definitiva per la fibrosi cistica, che sarebbe un enorme trionfo dato il peso della FC e i limiti degli attuali farmaci (che aiutano molti ma non tutti i pazienti e devono essere assunti per tutta la vita).
- Espandere le CAR-T verso nuovi orizzonti: La terapia con cellule CAR-T ha continuato a evolversi nel 2024-2025. Una direzione entusiasmante è l’uso dell’editing genetico per creare CAR-T “pronte all’uso” che non devono provenire dal paziente stesso (rendendo la terapia più rapida e accessibile). Nel 2024, l’editing di basi è stato utilizzato per creare cellule CAR-T universali prive di alcuni marcatori immunitari, così da non essere rigettate. Un caso notevole è stato quello di un’adolescente britannica con leucemia trattata alla fine del 2022 con cellule CAR-T da donatore modificate tramite base editing dopo il fallimento di tutte le terapie standard – è andata in remissione, dimostrando la fattibilità del concetto innovativegenomics.org. Nel 2025, aziende come Beam Therapeutics avevano in corso studi clinici (ad es. BEAM-201) su prodotti CAR-T allogenici modificati tramite base editing per leucemie a cellule T sciencedirect.com. Inoltre, i ricercatori stanno affrontando il problema dei tumori solidi: ad esempio, utilizzando cellule CAR-T modificate che colpiscono antigeni come B7-H3 nei tumori solidi, oppure ingegnerizzando interruttori per rendere le CAR-T più sicure e attive solo nei tumori. Pur non essendoci stato un singolo momento “eureka”, il 2024-2025 ha visto progressi costanti nell’estendere l’applicazione delle CAR-T. I primi studi clinici delle CAR-T per le malattie autoimmuni (come lupus e miastenia grave) hanno anche mostrato successi iniziali, portando di fatto queste malattie in remissione eliminando le cellule immunitarie anomale – una strategia che potrebbe curare definitivamente alcuni disturbi autoimmuni se confermata. Tutto ciò si basa sulla modifica genetica delle cellule, sottolineando come gli strumenti della terapia genica si stiano espandendo oltre le malattie rare.
- Terapia genica nel cervello – Inizi promettenti ma incoraggianti: Trattare i disturbi cerebrali con la terapia genica è difficile (la barriera emato-encefalica ostacola la somministrazione), ma il 2024 ha portato notizie promettenti. Nella sindrome di Rett, una devastante malattia neuroevolutiva nelle bambine, una terapia genica sperimentale con AAV (TSHA-102) ha mostrato risultati iniziali positivi in uno studio di Fase 1/2 asgct.org. È importante notare che la FDA ha indicato che il programma poteva proseguire con un disegno di studio innovativo, usando ogni paziente come proprio controllo grazie all’ampia disponibilità di dati sulla storia naturale della malattia asgct.org. Questa flessibilità nel disegno degli studi è degna di nota – mostra la disponibilità dei regolatori ad adattarsi perché malattie come la Rett non hanno cura e le popolazioni di pazienti sono ridotte. Allo stesso modo, le terapie geniche per la malattia di Huntington e la SLA (mirate ai geni mutati con ASO o vettori virali) hanno fatto progressi nelle fasi iniziali degli studi, anche se alcune hanno avuto battute d’arresto (uno studio con ASO per la Huntington è stato interrotto per mancanza di efficacia, a ricordarci che non tutte le strategie genetiche hanno successo immediato). Tuttavia, la tendenza nel 2024-2025 è un cauto ottimismo sul fatto che riusciremo infine a trattare le malattie neurologiche affrontandone le cause genetiche, sia sostituendo i geni sia silenziando quelli tossici.
Approfondimenti ed esperti del settore
Gli scienziati e i clinici leader nella terapia genetica sono sia entusiasti che consapevoli delle sfide future. Le loro opinioni aiutano a mettere questi sviluppi nella giusta prospettiva:
- Sul rapido progresso: “A questo punto, tutte le ipotesi… sono superate,” afferma il dott. Fyodor Urnov, pioniere dell’editing genomico. “CRISPR è curativo. Due malattie vinte, ne restano 5.000.” innovativegenomics.org Questa citazione esprime l’entusiasmo per il fatto che ora, con pazienti realmente guariti grazie a CRISPR, il settore si sente in grado di affrontare migliaia di altre condizioni prima ritenute incurabili.
- Sul potenziale di CRISPR: La dott.ssa Jennifer Doudna, premio Nobel e co-inventrice di CRISPR, ha sottolineato il traguardo della prima terapia CRISPR: “Passare dal laboratorio a una terapia CRISPR approvata in soli 11 anni è davvero straordinario… [e] la prima terapia CRISPR aiuta i pazienti con anemia falciforme… una vittoria per l’equità sanitaria.” innovativegenomics.org Sottolinea inoltre che siamo solo all’“inizio di questo campo e di ciò che sarà possibile” nihrecord.nih.gov. In una conferenza del 2024, la Doudna ha evidenziato quanto sia straordinario che una modifica genetica una tantum possa “annullare l’effetto di una mutazione genetica”, curando di fatto una condizione, definendolo “incredibilmente motivante” nihrecord.nih.gov.
- Sulle sfide della somministrazione: Nonostante il suo ottimismo, Doudna avverte che “dobbiamo ancora far arrivare [CRISPR] efficacemente nelle cellule” nihrecord.nih.gov. Consegnare editor genetici o geni alle cellule giuste è ora considerato l’ostacolo più grande. “Capire come somministrare questi trattamenti in vivo è in prima linea nel campo,” ha spiegato, poiché le attuali cure CRISPR come Casgevy richiedono ancora l’editing cellulare in laboratorio e un pesante condizionamento dei pazienti nihrecord.nih.govnihrecord.nih.gov. Immagina un giorno in cui gli strumenti di editing potranno essere somministrati tramite una semplice iniezione, dicendo “Immaginiamo un giorno in cui [estrarre le cellule] non sarà necessario… Potrebbe essere possibile somministrare l’editor genomico CRISPR direttamente nei pazienti” nihrecord.nih.gov. Il suo laboratorio sta lavorando attivamente su nuovi veicoli di somministrazione, come enveloped delivery vesicles (EDVs) – in sostanza involucri virali ingegnerizzati che possono trasportare proteine Cas9 direttamente in determinate cellule nihrecord.nih.gov. Migliorare tali tecnologie potrebbe rendere i trattamenti più semplici e molto più accessibili. Come ha concluso Doudna, una migliore somministrazione e editor più efficienti “renderanno questi trattamenti… molto più ampiamente disponibili, infine, a livello globale” nihrecord.nih.gov, affrontando l’attuale divario in cui solo pochi fortunati beneficiano delle cure all’avanguardia.
- Sul costo e l’accessibilità: L’alto prezzo delle terapie geniche è una delle principali preoccupazioni per gli esperti. Il dott. Stuart Orkin, rinomato ricercatore nel campo della terapia genica, ha osservato che le attuali terapie geniche per l’anemia falciforme (che costano circa 2–3 milioni di dollari) non raggiungeranno tutti coloro che ne hanno bisogno. Immagina di sfruttare le lezioni apprese da questi successi per sviluppare trattamenti in vivo più accessibili che evitino la costosa produzione cellulare blackdoctor.orgblackdoctor.org. L’obiettivo, suggerisce Orkin, è avere trattamenti meno tossici, meno complessi e più economici, così che “la gamma delle opzioni terapeutiche” possa ampliarsi a tutti i pazienti blackdoctor.org. Questo potrebbe includere l’uso di piccole molecole o pillole per indurre effetti simili, oppure editor genetici somministrati tramite semplici iniezioni invece che trapianti. Molti nel settore condividono questa opinione: l’entusiasmo per le scoperte scientifiche è mitigato dalla reale sfida di renderle accessibili a tutti. “Dobbiamo confrontarci con il costo… e la difficoltà di somministrare CRISPR,” ha detto Doudna nel suo intervento al NIH nihrecord.nih.gov, riconoscendo che la maggior parte dei pazienti che potrebbero beneficiarne attualmente “non può accedervi a causa del costo o… della lunga degenza ospedaliera” richiesta nihrecord.nih.gov.
- Sull’etica e l’uso responsabile: Anche i leader sottolineano l’importanza di fare le cose nel modo giusto. Dopo lo scandalo del 2018 di uno scienziato fuori controllo che ha modificato il genoma di due gemelle, il settore ha risposto con una condanna quasi universale e richieste di regolamentazione. Il consenso rimane che l’editing genetico della linea germinale (ereditabile) – ovvero la modifica di embrioni o cellule riproduttive – è, per ora, vietato. L’American Society of Gene & Cell Therapy afferma che l’editing clinico della linea germinale è “vietato negli Stati Uniti, in Europa, nel Regno Unito, in Cina e in molti altri paesi” e che “non è né sicuro né efficace in questo momento… ci sono troppe incognite” per procedere patienteducation.asgct.orgpatienteducation.asgct.org. La Dott.ssa Françoise Baylis e colleghi hanno persino richiesto una moratoria globale di 10 anni sull’editing ereditario del genoma nel 2019, una posizione ampiamente sostenuta dalla comunità. Tutti gli sforzi sono invece concentrati sulla terapia genica somatica – ovvero il trattamento delle cellule del corpo che non vengono trasmesse ai figli. Gli eticisti sono attivamente coinvolti insieme agli scienziati per garantire che, mentre avanziamo con strumenti potenti come CRISPR, lo facciamo con cautela e sotto la supervisione della società.
- Le voci dei pazienti: È anche molto significativo ascoltare i pazienti che hanno sperimentato queste cure “miracolose”. Victoria Gray, una delle prime pazienti con anemia falciforme a ricevere la terapia CRISPR, ha raccontato come sia passata da una vita di dolore a non provare più dolore. “È come rinascere,” ha detto in alcune interviste – sottolineando che la terapia genica non si limita a curare la malattia, ma può trasformare la vita. I genitori di bambini guariti grazie alla terapia genica (come quelli di neonati con SMA o la madre del piccolo KJ) spesso dicono di aver fatto un “atto di fede”, ma che ne è valsa la pena. La madre di KJ, Nicole, ha detto “abbiamo riposto la nostra fiducia [nei medici] nella speranza che potesse aiutare non solo KJ ma anche altre famiglie nella nostra situazione” chop.edu. Il loro coraggio e la loro attività di advocacy sono fondamentali; molti progressi nella terapia genica sono stati accelerati da fondazioni di pazienti e volontari nei trial clinici.
In sintesi, gli esperti sono entusiasti che la promessa della terapia genica stia diventando realtà – ma sono anche pragmatici riguardo agli ostacoli. Le loro riflessioni sottolineano che questa rivoluzione è un lavoro di squadra tra scienziati, clinici, eticisti e gli stessi pazienti, per garantire che la tecnologia sia sicura, etica e raggiunga chi ne ha bisogno.
Sfide etiche, legali e di accessibilità
A grandi promesse corrispondono grandi responsabilità. Le terapie genetiche sollevano importanti questioni etiche, legali e sociali con cui la società si sta confrontando:
1. Sicurezza ed effetti a lungo termine: La prima priorità della terapia genica è “non nuocere”, eppure la storia del campo include alcuni tragici passi falsi. Nel 1999, un paziente di 18 anni, Jesse Gelsinger, morì a causa di una massiccia reazione immunitaria a un vettore di terapia genica – un evento che portò a una supervisione più rigorosa. Nei primi anni 2000, sperimentazioni su bambini con SCID curarono la malattia ma causarono la leucemia in alcuni casi perché i vettori virali inserirono i geni nel punto sbagliato, attivando oncogeni. Questi episodi sottolineano la necessità di un rigoroso monitoraggio della sicurezza. I vettori attuali sono migliorati per ridurre i rischi di inserzione, e i pazienti vengono seguiti per anni nei registri. Tuttavia, rimangono effetti a lungo termine sconosciuti – ad esempio, una modifica genetica potrebbe avere cambiamenti fuori bersaglio sottili che causano problemi decenni dopo? Semplicemente, abbiamo bisogno di tempo e di più dati per saperlo. Gli enti regolatori come la FDA richiedono fino a 15 anni di follow-up per i destinatari di terapie geniche per monitorare eventuali effetti avversi ritardati. Finora, i risultati sono stati molto incoraggianti (molti dei primi pazienti trattati nelle sperimentazioni degli anni 2010 stanno ancora bene), ma la vigilanza è fondamentale.
2. Confini etici – Editing della linea germinale e potenziamento: Come già detto, c’è ampio consenso sul fatto che modificare geneticamente embrioni umani o cellule germinali per creare bambini geneticamente modificati sia vietato per ora patienteducation.asgct.orgpatienteducation.asgct.org. L’obiettivo delle attuali terapie geniche è trattare malattie negli individui, non alterare il patrimonio genetico umano. Gli eticisti temono che, se fosse consentito l’editing della linea germinale, si potrebbe aprire la porta ai “bambini su misura” – selezionando tratti per motivi non medici, il che solleva profonde questioni morali. C’è anche il problema che eventuali errori nelle modifiche della linea germinale verrebbero trasmessi alle generazioni future. Quasi 75 paesi vietano esplicitamente l’editing ereditabile del genoma nella riproduzione liebertpub.com, e organismi scientifici di tutto il mondo hanno definito irresponsabile tentare questa strada in questa fase. L’unico caso noto (i bambini CRISPR del 2018 in Cina) ha portato a un’ondata di indignazione internazionale e all’incarcerazione dello scienziato. Detto ciò, la ricerca di base sull’editing della linea germinale in laboratorio (senza portare a gravidanza) continua, per valutarne fattibilità e rischi. Ma qualsiasi uso clinico (come tentare di prevenire malattie genetiche modificando embrioni da FIVET) non è previsto per il prossimo futuro, finché/non ci sarà consenso che possa essere fatto in modo sicuro ed etico. Un altro ambito dibattuto è il potenziamento genetico – usare l’editing genetico non solo per correggere malattie, ma forse per migliorare tratti umani normali (come forza muscolare, intelligenza, ecc.). Questo rimane saldamente nel regno della fantascienza e del tabù etico al momento, ma la società dovrà continuamente chiarire il confine tra terapia e potenziamento man mano che la tecnologia si sviluppa.
3. Equità e Accesso: Forse la questione etica più immediata è garantire che queste terapie miracolose raggiungano chi ne ha bisogno, e non solo pochi privilegiati. Al momento, le terapie geniche sono estremamente costose – spesso hanno un prezzo che va da 1 a 3 milioni di dollari per paziente geneonline.comlinkedin.com. Casgevy, la nuova cura CRISPR per l’anemia falciforme, costa circa 2,2 milioni di dollari; la sua controparte, la lentivirale Lyfgenia di Bluebird, costa 3,1 milioni di dollari blackdoctor.orggeneonline.com. Sebbene questi siano costi una tantum e possano essere considerati “giustificati” da decenni di altre spese mediche, i prezzi rappresentano una sfida enorme. Molti sistemi sanitari e assicurazioni esitano di fronte a trattamenti da milioni di dollari. I pazienti si preoccupano: l’assicurazione lo coprirà? E chi vive in paesi a basso reddito o anche in comunità povere negli Stati Uniti? L’anemia falciforme, ad esempio, colpisce prevalentemente persone nere, anche in Africa e India, sollevando una questione di equità: le cure saranno accessibili in luoghi con risorse sanitarie limitate? Come ha sottolineato un commento, queste scoperte “sollevano domande su accessibilità ed equità” quando solo alcuni possono permettersele difficultpeptides.medium.comdifficultpeptides.medium.com.
Ci sono sforzi per affrontare questo problema. Organizzazioni come l’Institute for Clinical and Economic Review (ICER) analizzano il rapporto costo-efficacia e hanno spesso riscontrato che, anche a 2 milioni di dollari, alcune terapie geniche possono essere costo-efficaci dati i benefici a vita geneonline.com. Questo può aiutare i pagatori a giustificare la copertura. Si stanno anche sperimentando modelli di pagamento innovativi – ad esempio, pagamenti “basati sui risultati” in cui le assicurazioni pagano nel tempo e solo se la terapia continua a funzionare. I governi potrebbero dover intervenire con sussidi o programmi speciali per trattamenti ultra-costosi (come avviene in alcuni paesi europei). La Global Gene Therapy Initiative e l’OMS stanno anche valutando come i paesi a basso e medio reddito possano partecipare a trial di terapia genica e accedervi. Ma la verità è che, al 2025, l’accesso è disomogeneo. Alcuni pazienti hanno fatto crowdfunding o si sono affidati alla beneficenza per ottenere trattamenti come Zolgensma. Dal punto di vista etico, molti sostengono che cure genetiche salvavita non dovrebbero essere fuori portata a causa del costo. Questa pressione probabilmente aumenterà con il lancio di nuove terapie. Un aspetto promettente: col tempo, la concorrenza e le nuove tecnologie potrebbero far scendere i costi (simile a come sequenziare un genoma costava 3 miliardi di dollari e ora ne costa 300). Scienziati come Doudna e Orkin sottolineano che semplificare i trattamenti (ad esempio, editing in vivo invece della produzione personalizzata di cellule) potrebbe ridurre drasticamente i costi e democratize la terapia genica nihrecord.nih.govblackdoctor.org.4. Sfide regolatorie e legali: Gli enti regolatori si stanno adattando a questo campo in rapida evoluzione. Nel 2023 la FDA si è riorganizzata, creando l’Office of Therapeutic Products per gestire specificamente le approvazioni di terapie cellulari e geniche, riflettendo il crescente carico di lavoro fda.gov. Si trovano di fronte a decisioni uniche: come valutare una terapia genica per una malattia molto rara con uno studio clinico minuscolo? Quando approvare qualcosa sulla base di prove iniziali per ragioni compassionevoli? Nel 2024, la FDA ha mostrato flessibilità accettando disegni di studio innovativi (come lo studio a braccio singolo per la terapia genica della sindrome di Rett, usando la storia naturale come controllo asgct.org). Ha anche introdotto programmi come la Platform Vector Guidance, in cui se un’azienda ha un vettore virale già comprovato, le terapie successive che usano quel vettore potrebbero ottenere una revisione accelerata asgct.org. Esistono anche i priority review vouchers e incentivi per incoraggiare lo sviluppo per malattie pediatriche rare. Tuttavia, gli standard regolatori restano elevati (giustamente, per la sicurezza).
Un altro aspetto legale è quello della proprietà intellettuale e dei brevetti. La battaglia sui brevetti CRISPR tra istituzioni (UC Berkeley vs. Broad Institute) è stata una saga notevole che si è conclusa finalmente nel 2022 a favore del Broad per gli usi umani, ma le questioni di proprietà intellettuale possono influenzare quali aziende possono utilizzare liberamente quali tecnologie. C’è anche una preoccupazione riguardo alle cliniche “pay-for-play” che potrebbero offrire terapie geniche non approvate (simile alle controversie sulle cliniche delle cellule staminali). Autorità come la FDA devono vigilare contro ciarlatani che vendono interventi genetici non comprovati e pericolosi.
5. Percezione pubblica e dialogo etico: La comprensione pubblica della terapia genica è cruciale. Permangono timori derivanti dalle prime ingegnerie genetiche (fraintendimenti sui “bambini su misura” o lo spettro dell’eugenetica). È importante che il settore mantenga trasparenza e coinvolga il pubblico in un dialogo su ciò che è accettabile. Finora, l’uso terapeutico per malattie gravi ha un ampio sostegno. Ma man mano che emergono terapie per condizioni più comuni, sorgeranno domande etiche: se potessimo modificare geneticamente qualcuno per prevenire l’Alzheimer, dovremmo farlo? Come si dovrebbero prioritizzare le risorse – una cura da 2 milioni di dollari contro il finanziamento di molti trattamenti più economici? Sono domande sociali senza risposte facili.
In sintesi, sebbene le terapie genetiche offrano promesse incredibili, ci costringono anche ad affrontare sfide difficili: come farlo in modo sicuro, equo e responsabile. La comunità scientifica è ben consapevole di queste problematiche. Attraverso linee guida internazionali, revisioni etiche continue e innovazioni politiche, l’obiettivo è garantire che questa rivoluzione genetica porti beneficio a tutta l’umanità e lo faccia in modo eticamente corretto.
Prospettive future: il prossimo decennio della medicina genetica
Guardando al futuro, il panorama delle terapie genetiche entro il 2030 e oltre è destinato ad espandersi in modo drammatico. Se gli ultimi due anni sono indicativi, siamo sull’orlo di cure di routine per molte malattie prima considerate intrattabili. Ecco alcune aspettative e sviluppi all’orizzonte:
- Decine di nuove terapie: Possiamo aspettarci un’esplosione di terapie geniche approvate nel prossimo decennio. Secondo una stima, da 30 a 60 nuove terapie geniche potrebbero ottenere l’approvazione entro il 2030 uofuhealth.utah.edupmc.ncbi.nlm.nih.gov. Queste probabilmente copriranno una vasta gamma di malattie rare – rendendo di fatto la terapia genica standard di cura per molti disturbi genetici. In un sondaggio tra esperti, la maggior parte riteneva che le terapie geniche sarebbero diventate lo standard per le malattie rare prima del 2035, e persino risolutive per la maggior parte entro quella data pmc.ncbi.nlm.nih.gov. Questo significa che condizioni come le distrofie muscolari, più forme di cecità ereditaria, malattie da accumulo lisosomiale e altre potrebbero tutte avere trattamenti una tantum disponibili. La sfida si sposterà da “possiamo creare una terapia?” a “come la portiamo ai pazienti in tutto il mondo?”.
- Dalle malattie rare a quelle comuni: Finora, la terapia genica si è concentrata principalmente su malattie rare (con piccole popolazioni di pazienti) e su alcuni tipi di cancro. Nel prossimo decennio, la vedremo applicata a malattie più comuni. Le patologie cardiovascolari potrebbero essere tra le prime – ad esempio, un editing genetico una tantum per ridurre colesterolo o trigliceridi (per prevenire infarti) potrebbe diventare fattibile, soprattutto per chi ha il colesterolo alto di origine genetica. Anche le malattie neurodegenerative come il Parkinson, la Corea di Huntington o la SLA sono nel mirino; studi in corso con ASO e vettori AAV potrebbero portare alle prime terapie approvate per rallentare o bloccare queste malattie. Perfino per il morbo di Alzheimer si stanno esplorando approcci di terapia genica (ad esempio, aumentando geni protettivi o eliminando proteine). Un altro ambito è il diabete: i ricercatori stanno lavorando su terapie cellulari modificate geneticamente per sostituire le cellule produttrici di insulina o riprogrammare altri tipi cellulari affinché producano insulina asgct.org. Sebbene sia ancora agli inizi, in futuro queste terapie potrebbero offrire una cura per il diabete di tipo 1. L’HIV potrebbe essere curato in alcuni individui tramite strategie di editing genetico che eliminano il virus o rendono le cellule immunitarie resistenti (sono in corso studi clinici). E nel cancro, ci si aspetta che le terapie basate sui geni si estendano ai tumori solidi in modo più efficace – possibilmente in combinazione (cellule modificate più inibitori dei checkpoint, ecc.) per superare le difese tumorali.
- Terapie in vivo e somministrazione semplificata: Una tendenza chiara è il passaggio da procedure complesse (come i trapianti di cellule staminali) a trattamenti diretti nel corpo (in vivo). Entro il 2030, molte terapie geniche potrebbero essere somministrate tramite semplici iniezioni o infusioni. Abbiamo già le prime prove: la CRISPR in vivo di Intellia per l’amiloidosi da transtiretina è ora in Fase 3, somministrata tramite una singola infusione endovenosa e con risultati duraturi cgtlive.comcgtlive.com. In futuro, gli editori genetici potrebbero essere veicolati da LNP (simili ai vaccini mRNA) verso vari organi – ad esempio, nanoparticelle inalate per malattie polmonari, o nanoparticelle mirate per muscoli o cervello (anche se attraversare la barriera emato-encefalica resta difficile, quindi alcune terapie geniche cerebrali potrebbero richiedere ancora iniezioni spinali o interventi chirurgici diretti al cervello). Vettori non virali come le nanoparticelle e le EDV (le vescicole di membrana sviluppate dal laboratorio di Doudna) potrebbero ridurre le reazioni immunitarie e permettere di ripetere il trattamento se necessario nihrecord.nih.govnihrecord.nih.gov. Il “Santo Graal” è una “cura in un’unica somministrazione” facile come ricevere una normale iniezione in ambulatorio.
- Strumenti più precisi e programmabili: La cassetta degli attrezzi per l’editing genetico si sta ampliando oltre CRISPR-Cas9. Base editors (che cambiano una singola lettera del DNA) e prime editors (che possono effettuare piccole inserzioni o delezioni) sono in fase di sviluppo; potrebbero correggere mutazioni senza creare rotture a doppio filamento, potenzialmente più sicure per alcune applicazioni. Potremmo anche vedere terapie geniche regolabili – geni che si possono attivare o disattivare con un farmaco orale se necessario (alcuni trial hanno già “interruttori di sicurezza” nelle cellule CAR-T, ad esempio, per disattivarle se causano effetti collaterali). Un’altra innovazione è il gene writing: aziende di biologia sintetica stanno studiando modi per inserire geni di grandi dimensioni o addirittura nuovi “minicromosomi” interi nelle cellule, il che potrebbe aiutare a trattare malattie come la distrofia muscolare di Duchenne che richiedono geni grandi o trattare più malattie con un solo vettore.
- Terapie personalizzate e su misura: Il caso ispiratore del piccolo KJ fa intravedere un futuro in cui terapie geniche personalizzate per malattie ultra-rare possano essere realizzate in pochi mesi chop.educhop.edu. Al momento, si è trattato di un’impresa accademica unica, ma stanno emergendo programmi per sistematizzare questo processo. Il NIH’s Bespoke Gene Therapy Consortium (BGTC), ad esempio, sta lavorando a un manuale per semplificare i passaggi regolatori e produttivi per terapie n=1 o per popolazioni molto piccole asgct.org. Standardizzando i vettori virali e i metodi di produzione, si spera che un piccolo ospedale o una biotech possano inserire un gene specifico per una malattia rara e produrre una terapia rapidamente e a costi accessibili. Nel prossimo decennio, le famiglie di bambini con disturbi estremamente rari potrebbero non dover più sentirsi dire “non si può fare nulla” – invece, potrebbe esserci un percorso in cui una medicina genetica su misura viene sviluppata in tempo per aiutare. Questo richiederà supporto politico (ad esempio, flessibilità della FDA sui requisiti dei trial per le ultra-rarità) e modelli di condivisione dei costi, ma il progetto sta già prendendo forma.
- CRISPR e terapia genica nella medicina preventiva: Man mano che comprendiamo i fattori di rischio genetico per le malattie, c’è il potenziale di usare l’editing genetico in modo preventivo. Un’idea audace: modificare certi geni in adulti sani per prevenire malattie come le malattie cardiache (come menzionato con PCSK9), o modificare le cellule immunitarie per rendere le persone resistenti alle infezioni o persino al cancro. Ci sono ricerche sull’uso di CRISPR per eliminare il recettore CCR5 (che l’HIV usa per entrare nelle cellule) nei trapianti di midollo osseo – in pratica dando alle persone un sistema immunitario resistente all’HIV, che ha già curato alcuni casi simili al “paziente di Berlino”. È immaginabile che entro gli anni 2030, se la sicurezza sarà ben consolidata, qualcuno con un alto rischio genetico di infarti precoci possa scegliere una modifica genetica per eliminare il gene PCSK9, evitando decenni di farmaci. Questo sfuma il confine tra trattamento e potenziamento (poiché prevenire una malattia in chi non è ancora malato è un’area eticamente grigia, anche se simile a un vaccino o a una profilassi). Ogni applicazione di questo tipo dovrà essere valutata attentamente per rischi e benefici.
- Convergenza con altre tecnologie: Il futuro vedrà anche la terapia genica incrociarsi con tecnologie come l’IA e la genomica. L’IA viene già utilizzata per progettare editor genetici migliori e prevedere effetti fuori bersaglio. Può anche analizzare dati genomici per trovare nuovi bersagli per la terapia genica che potremmo non individuare manualmente. D’altra parte, man mano che il sequenziamento del genoma diventa routine, più persone conosceranno i propri fattori di rischio genetici unici – il che potrebbe aumentare la domanda di terapie geniche come interventi preventivi o precoci. Un’altra sinergia è con la medicina rigenerativa: gli scienziati stanno sperimentando l’editing genetico delle cellule staminali per far crescere tessuti e organi di ricambio in laboratorio (ad esempio, modificando geneticamente organi di maiale per renderli compatibili con il trapianto umano). Entro il 2035, potremmo vedere il primo rene o cuore di maiale modificato geneticamente trapiantato con successo in una persona senza rigetto, alleviando la carenza di organi.
- Portata globale e produzione semplificata: C’è uno sforzo per rendere la terapia genica più accessibile a livello globale. Sono in corso iniziative per sviluppare componenti di terapia genica liofilizzati (freeze-dried) che possono essere spediti e ricostituiti ovunque, oppure unità di produzione modulari che gli ospedali di diversi paesi possono utilizzare per produrre vettori genici in loco. Con la scadenza dei brevetti e la diffusione delle conoscenze, si spera che entro la fine del decennio la terapia genica non sia più confinata a poche nazioni ricche. Organizzazioni come l’OMS stanno lavorando a dei quadri normativi per questo. Potremmo anche vedere terapie geniche orali (immaginate una pillola che trasporta nanoparticelle di DNA che colpiscono le cellule intestinali per alcune malattie metaboliche, ad esempio) – ancora sperimentali ma concettualmente possibili.
- Evoluzione etica: Infine, il panorama etico si evolverà insieme a queste capacità. Ciò che oggi è fantascienza (come modificare embrioni per prevenire malattie) potrebbe essere preso seriamente in considerazione se le tecnologie diventassero sicure. La Commissione Internazionale sull’Uso Clinico dell’Editing del Genoma Germinale Umano del 2023 ha suggerito un quadro rigoroso nel caso si dovessero mai considerare modifiche germinali (ad esempio, solo per malattie gravi senza alternative, supervisione rigorosa, ecc.). È probabile che per i prossimi 10 anni l’editing germinale rimanga vietato, ma la discussione continuerà, soprattutto se la terapia genica somatica dimostrerà sicurezza costante. Nel breve termine, l’etica si concentrerà sull’equità – garantire che tutte le comunità ne beneficino e che si diano priorità alle terapie che affrontano i maggiori oneri sanitari (ad esempio, terapie geniche per l’anemia falciforme, che colpisce milioni di persone nel mondo, rispetto a potenziamenti ultra-lussuosi). L’auspicio è che la collaborazione globale guidi queste decisioni, così da non finire in una distopia di “aventi” e “non aventi” genetici.
In conclusione, il prossimo decennio promette di trasformare la medicina in modi che un tempo esistevano solo nei fumetti. Stiamo parlando di curare le malattie alla loro radice genetica, potenzialmente anche prima che causino danni. Un bambino nato nel 2030 con una grave condizione genetica potrebbe avere una cura disponibile prima di soffrirne le conseguenze peggiori – qualcosa di inimmaginabile solo una generazione fa. Le terapie genetiche potrebbero trasformare l’HIV o l’anemia falciforme in storie che raccontiamo come “malattie di cui si moriva un tempo”. I trattamenti contro il cancro potrebbero diventare più delicati ed efficaci grazie a guerrieri immunitari ingegnerizzati geneticamente. E probabilmente scopriremo usi completamente nuovi per queste tecnologie che oggi non possiamo nemmeno immaginare.
Una cosa è certa: dobbiamo continuare a bilanciare l’innovazione con la cautela. Ogni successo, come un paziente guarito, viene accolto con celebrazione, e ogni sfida (che sia un effetto collaterale, un decesso in una sperimentazione o una questione di equità) deve essere affrontata con riflessione e miglioramento. Ma, nel complesso, lo slancio è inarrestabile. Come ha detto la Dr.ssa Musunuru, la tanto attesa “promessa della terapia genica… si sta realizzando”, ed è pronta a trasformare radicalmente la medicina negli anni a venire chop.edu. Per i milioni di persone che soffrono di malattie genetiche, quella trasformazione non può arrivare abbastanza presto.Fonti:
- National Human Genome Research Institute – Cos’è la terapia genica?genome.gov
- MedlinePlus Genetics – Come funziona la terapia genica?medlineplus.govmedlineplus.govmedlineplus.gov
- FDA News Release – Prime terapie geniche approvate per l’anemia falciforme (dic 2023) fda.govfda.gov
- Innovative Genomics Institute – Aggiornamento sugli studi clinici CRISPR (2024)innovativegenomics.orginnovativegenomics.org
- NIH Record – Jennifer Doudna sul futuro di CRISPR (2024)nihrecord.nih.govnihrecord.nih.gov
- Ospedale Pediatrico di Philadelphia – Prima terapia CRISPR personalizzata (2025) chop.educhop.edu
- Educazione per i Pazienti ASGCT – Questioni etiche: editing genetico della linea germinale patienteducation.asgct.orgpatienteducation.asgct.org
- ASGCT Patient Press (giugno 2025) – Ultimi aggiornamenti clinici asgct.orgasgct.org
- BlackDoctor.org – Terapia genica per l’anemia falciforme e costi blackdoctor.orgblackdoctor.org
- NCI Cancer Currents – Progressi nella terapia con cellule CAR-T cancer.govcancer.gov
- University of Utah Health – Scoperte nella terapia genica (2024) uofuhealth.utah.eduuofuhealth.utah.edu